NYMIRIA
Il sole di Nymiria brillava sopra i tetti di pietra. L'aria sapeva di terra bagnata e spezie forti. Il vento faceva danzare le tende colorate delle case.
Sylen correva scalzo per il sentiero principale, schivando venditori e ceste di frutta esotica.
Mercante: Ehi! Guarda dove vai, ragazzino!
Sylen: Scusa! Giuro che non ti ho visto!
Rideva, mentre continuava a correre tra la folla, agile e veloce. Si muoveva come se il villaggio fosse una mappa che conosceva a memoria.
Donna anziana: Sylen! Vai piano, che spacchi qualcosa!
Sylen: È il mio passo naturale, nonna Mirea!
Si voltò appena per farle un sorriso sfacciato, poi riprese la corsa, ma il suo sguardo si spostò lontano. Pensava al tempio.
Da fuori sembrava una rovina come tante, ma da quando si era infilato là dentro, qualcosa gli rodeva dentro. Non c'erano stati eventi così strani. Eppure…non riusciva a smettere di pensare a quella sensazione
Si fermò per un attimo. Aveva un paniere di frutta tra le braccia. Guardò la mano destra. Quella che aveva toccato i simboli sulla pietra.
Sylen: Che strano…
Aprì e chiuse le dita lentamente.
Sylen: Sto solo… immaginando cose.
Ogni notte da quel giorno si svegliava di colpo. Nessun sogno. Nessuna voce. Solo quella sensazione. Come se avesse lasciato lì qualcosa. O forse preso qualcosa, e non se ne era accorto.
Amico (da lontano): Sylen! Vieni, ci stanno bagnando tutti!
Sylen si voltò. Alcuni amici ridevano vicino alla fontana, spruzzandosi acqua fresca.
Sylen: Arrivo!
Fece un lungo respiro e lasciò andare i pensieri. Per ora.
Corse verso casa. Il cielo era viola e arancio. Il profumo di pane caldo e spezie dolci si spandeva nell'aria.
Appena entrò, una voce squillante lo travolse.
Lilia: Sylen!
La sorella gli saltò addosso con un abbraccio carico di energia.
Sylen: Ugh! Sei diventata un bufalo, eh?
Lilia: Mamma dice che sto crescendo!
Sylen: Mamma ha ragione. Ma non darmi testate quando cresci, ok?
Lilia ridacchiò. Dalla stanza accanto, si sentì la voce calma e bassa del padre.
Padre: Bentornato, Sylen. Hai fame?
Sylen: Ho fame da prima di nascere.
Si sedettero a tavola. Pane caldo, zuppa densa, verdure grigliate, carne speziata. Il cibo aveva il sapore di casa.
Madre: Hai corso di nuovo troppo. Sei tutto spettinato.
Sylen: Mi sto allenando. Devo diventare il più veloce del villaggio.
Padre: E a che ti serve la velocità, se poi crolli al primo sbadiglio?
Sylen: Cado solo se mi fermo!
Tutti risero.
Lilia: Mamma, racconta ancora quando Sylen è caduto nel fiume!
Sylen: No. Quel capitolo è chiuso.
Madre: Ah, no. Quello è un classico. Allora… stava cercando di prendere un pesce a mani nude…
Sylen: Mamma, ti prego.
Madre: E lui si lancia, fa un salto da eroe… scivola, urla come un'anatra e SPLASH!
Tutti scoppiarono a ridere. Sylen si coprì la faccia.
Sylen: Tradito in casa mia.
Dopo cena si sedettero attorno al fuoco. Il padre scolpiva in silenzio, poi cominciò a parlare.
Padre: Si dice che i primi spiriti abbiano camminato tra noi, prima ancora che nascessero i villaggi…
La sua voce era calma, con pause lente. Lilia si accucciò accanto a Sylen, sbadigliando piano.
Sylen si lasciò andare su un cuscino. Guardava il fuoco. La fiamma danzava piano. Si sentiva al sicuro.
Per un attimo, gli sembrò che non ci fosse posto più bello al mondo.
La notte era calata , e tutti andarono a letto , la mamma saluta Sylen e Lilia dalla porta
Madre: fate una buona notte figli miei
Lilia: no aspetta ..
Madre : che c'è ?
Lilia si alza in piedi sul letto : vogli un bacio
La mamma ride : oh ma certo amore , xo! Va meglio così ?
Lilia : si!
E si rimette nel letto sdraiata
Madre : lo vuoi anche tu ? Guardando sylen
Sylen: no , orami sono grande per queste cose
Madre : oh si certo .. d'accordo a domani
Se ne va chiudendo la porta , i 2 rimangono qualche secondo a guardare il soffitto in silenzio , poi
Lilia : sai , le storie di papà mi hanno spaventata
Sylen: cosa? No tranquilla sono solo storie
Lilia : e se uno di quei cosi fosse sotto al letto
Sylen: non ti devi preoccupare non c'è nulla
Lilia : mmm, va bene mi fido di te
Si gira dall'altra parte e dorme . Anche Sylen prova a dormire , ma come tutte le ultime notti , il cuore inizia a battere forte e le immagini del tempio viaggiano nella mente come luci psichedeliche